Descrizione della Parrocchia

CENNI STORICI

1881 – 1884 (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa attuale di Agazzano, risale al 1881 e fu voluta dal conte Ranuzio Anguissola Scotti. L’edificio venne terminato da Giuseppina, consorte del conte nel 1884 quando venne consacrata dal vescovo Giovanni Battista Scalabrini. Ѐ sede parrocchiale dal XVI secolo. All’inizio del XX secolo fu abbattuta la chiesa precedente.

DESCRIZIONE

La chiesa di Santa Maria Assunta sorge in località Agazzano, all’interno dell’abitato, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato cui si accede da una scalinata in travertino. Il sagrato è pavimentato in ciottoli bianchi e neri posati in riquadri. Il tratto centrale di accesso alla chiesa e il tratto del sagrato sul fronte della facciata sono pavimentati con lastre rettangolari in pietra grigia. La facciata su due ordini, separati da una trabeazione a metà altezza, è a capanna, con frontone triangolare decorato da cornici a dentelli. La parte inferiore è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche su alti basamenti. Tra le lesene, ai lati si aprono due nicchie a tutto sesto e al centro l’unico portale, sormontato da architrave gocciolatoio in leggero aggetto. Nella parte superiore della facciata, incorniciato da un arco a tutto sesto si apre un finestrone a lunetta. I fronti laterali e i bracci del transetto presentano un finestrone a lunetta per lato. Al fronte sinistro si addossa, leggermente arretrata rispetto alla facciata, il volume semicircolare, più basso del battistero. Sul retro l’abside semicircolare è forata ai lati da finestroni rettangolari.

Pianta

Schema planimetrico basilicale a unica navata di quattro campate, scandite da lesene corinzie che sorreggono una trabeazione spezzata in leggero aggetto. La navata è coperta da una volta a botte, forata, in corrispondenza del finestrone a lunetta. I bracci del transetto, voltati a botte, ospitano gli altari votivi dedicati, quello di destra al Sacro Cuore, quello di sinistra alla Madonna del Rosario. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, si apre verso la navata con un arco a tutto sesto su pilastri murali. A pianta rettangolare è voltato a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. L’abside semicircolare è voltata a emicupola.

Coperture

Tetto a due falde, manto di copertura in coppi.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in graniglia di cemento in color bianco, rosso e nero, delimitato al centro dalla corsia principale e lungo tutto il perimetro da una fascia in graniglia nera.

Elementi decorativi

Cornice della trabeazione di coronamento e volta dell’abside dipinte a motivi floreali e soggetto religioso.

Struttura

Struttura in muratura di mattoni portante.