Santuario Beata Vergine del Pilastrello

Vista esterna del Santuario

Storia:

Situato accanto al torrente Luretta, sulla strada che porta a Rezzanello, il Santuario Beata Vergine del Pilastrello viene citato per la prima volta in un documento risalente al 1630 quando un devoto abitante del luogo di nome Riccardo Rossi trasportò l’immagine della Madonna di Loreto sul muro di una costruzione di sua proprietà.

Nel 1630 dopo l’epidemia di peste Rossi fece costruire una chiesetta donando una parte della sua eredità forse a causa di una grazia ricevuta. Egli fece porre all’interno del santuario l’immagine della Vergine di sua proprietà. Nel corso del tempo la Madonna attirò molti fedeli e la devozione si localizzò sempre più trasformando la Madonna di Loreto in “Madonna del Pilastrello”. Essa fu quindi ufficialmente riconosciuta nel 1644 dal Vescovo di allora Mons. Scappi con una solenne processione.

Su volere del Vescovo Mons. Scalabrini nel 1902 si decise di edificare un nuovo santuario di fronte al sito dove era custodita l’antica immagine. All’edificazione del tempio, realizzato su progetto dell’architetto Camillo Guidotti, parteciparono anche i popolani che dedicarono con zelo il loro tempo libero offrendo giornate lavorative gratuite.

La prima statua del Pilastrello fece ingresso nel santuario nel 1923 e vi rimase fino al 1937 quando venne sostituita con l’attuale statua alta 160 cm , scolpita in legno da una rinomata Ditta dell’Alta val Gardena, che fece il suo ingresso solenne ad Agazzano il 16 settembre 1937, accompagnata dall’allora Vescovo Mons. Mondini, dalle autorità dell’epoca e da molti sacerdoti, dopo aver attraversato in corteo tra folle di devoti plaudenti e giubilanti quasi tutte le frazioni del comune.

La statua, posta nella nicchia della parete di fondo, viene oggi spostata solamente durante l’ultima settimana di Maggio quando viene trasportata nella vicina chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Agazzano per poi essere riportata la settimana successiva in processione al Santuario.

La Struttura:

La struttura, d’impianto ottagonale, è caratterizzata da tamburo sovrastato da cupola con lanternino in corrispondenza dell’aula, dove sono esposti numerosi ex voto per grazia ricevuta, in metallo, a ricamo, pittorici, databili tra la prima metà del Novecento e i giorni nostri. L’ingresso è preceduto da un portico a pianta quadrata. All’interno, di fronte all’ingresso, si trova l’altare maggiore, sul quale è posta in una apposita nicchia la statua della Madonna. Le precedenti costruzioni sacre, l’antica cappelletta e l’annessa abbazia, ora adattate ad uso privato, sono ancora visibili a fianco del santuario.

L’ultimo intervento risale al 2000 quando vennero eseguiti lavori di consolidamento ed abbellimento esterno su volontà dell’allora parroco di Agazzano Don Mario Boselli.

Immagine della Beata Vergine del Pilastrello:

Preghiera alla Beata Vergine del Pilastrello:

Vergine SS. e nostra buona madre Maria, che con tante grazie avete dimostrato da secoli il vostro gradimento di essere onorata sotto il titolo di Nostra Signora del Pilastrello, continuate anche a noi, indegni vostri figli, i favori che largiste ai nostri padri. Pieni di fiducia veniamo a Voi che siete depositaria dei divini tesori, arbitra di tutte le grazie, sempre pronta ad aiutare chiunque faccia a Voi umile ricorso. Siate anche per noi quale sempre Vi dimostraste, il soccorso agli indigenti, la difesa dei perseguitati, la salute degli infermi, la consolazione degli afflitti, il rifugio dei peccatori, la perseveranza dei giusti.
Fateci degni del vostro amore, o Maria, coll’imitazione delle vostre virtù sulla terra, perché possiamo un giorno essere partecipi della vostra gloria nel cielo.
   Così sia.
   Nostra Signora del Pilastrello pregate per noi che ricorriamo a Voi.

Inno del Pilastrello:

La tradizione popolare ha tramandato oralmente un canto che viene sempre invocato in occasione delle celebrazioni presso il Santuario e spesso anche nella chiesa di Agazzano. Ecco il testo:

Dolce e cara, madre nostra,

del cuor balsamo e fragranza

[di salvezza e di speranza

viva fonte e ci sei tu] (2 volte)

O Maria, del Pilastrello,

per noi prega, per noi prega

O Maria, del Pilastrello,

per noi prega, Maria,

prega, prega Maria, prega, prega!

Al momento non esiste una versione scritta della musica.

Celebrazioni:

– La penultima domenica di maggio la statua della Madonna viene accompagnata alla chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Agazzano, la domenica successiva viene riportata al suo santuario con la processione a piedi attraverso il torrente Luretta, come da usanza secolare.

– Nel mese di maggio è meta di pellegrinaggio da parte delle parrocchie della zona pastorale.

– Nel pomeriggio (ore 17) della seconda domenica di settembre si celebra la festa annuale presso il Santuario con la celebrazione della S. Messa seguita dalla tradizionale processione con la statua della Madonna che si svolge in questa occasione sulla stradina, che forma una grande M, costruita appositamente nel campo adiacente al Santuario e facente parte della stessa proprietà.